Regge l'impianto accusatorio messo in piedi dalla Dda di Catanzaro. Alla sbarra le cosche Mancuso di Limbadi, Accorinti-Bonavita-Melluso di Briatico, Il Grande di Parghelia. In alcuni casi è scattata la prescrizione del reato
VIDEO | Il procuratore di Catanzaro ha partecipato a un evento promosso dalla Fondazione Magna Grecia alla Camera dei deputati: «Ai tavoli con la Dea e l’Fbi l’Italia dava le carte ma poi non abbiamo investito nelle nuove tecnologie e siamo rimasti indietro, mentre Paesi come il Costa Rica hanno bucato i server dei narcotrafficanti» (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Il procuratore aggiunto di Catanzaro in conferenza stampa parla dell’inchiesta che ha portato all’incriminazione di 37 persone accusate di associazione mafiosa e una sfilza di altri reati: «Cosca legittimata dai vertici della criminalità di Cosenza» (ASCOLTA L'AUDIO)
Materiale estremamente interessante per gli inquirenti quello che è stato trovato addosso al 49enne al momento dell’arresto, nel suo covo e nell’appartamento della moglie. Nella foto che lo ritrae in abiti clericali, appaiono anche un sacerdote e altri due uomini. Ecco tutto ciò che è stato rinvenuto
VIDEO | Nell'anniversario della scomparsa dell'imprenditrice vittima di lupara bianca un nuovo presidio per intrecciare dolore e speranza nella direzione di una economia libera dalle agromafie
VIDEO | Ecco l’informativa del Ros depositata al maxiprocesso. I carabinieri avevano messo una microspia anche in casa della madre, ma è monitorando un nipote che sono arrivati all’arresto dell’ex superlatitante, che riappare nelle sue sembianze (senza barba e occhiali) sui monitor dell’aula bunker (ASCOLTA L'AUDIO)
Negli anni i commissari inviati dalle Prefetture nelle stanze dei bottoni delle Aziende sanitarie provinciali hanno rilevato consolidate pratiche predatorie messe in opera dalle cosche. Ecco in sintesi come, quando e dove (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | L’intensa manifestazione stamani a Gerocarne. Don Comerci: «Lui è vivo, nell’amore di Dio e nei nostri ricordi». Martino: «L’ho promesso a mio figlio, non mi fermerò perché io sono il papà»
L'obiettivo dei sicari era il marito della vittima, Salvatore Maritato, presunto esponente della cosca Forastefano. Oggi previsti autopsia e perizia balistica
L'imprenditore imparentato con i Pelle Gambazza di San Luca è accusato di intestazione fittizia, reati tributari e autoriciclaggio. Un giro di denaro accumulato facendo sparire la quasi totalità dei contanti incassati. Intercettato, si lamentava dell’aumento dei pagamenti con Pos e dell’impossibilità di sottrarre al fisco quelle somme
VIDEO | Collabora ormai da quasi un mese ma i familiari non hanno inteso seguirlo. Prima di iniziare a parlare si è sottoposto a un intervento chirurgico
Un filo rosso lega tutti i delitti consumati sulla costa jonica cosentina nell’ultimo quinquienno. Non si tratta di una guerra di mafia bensì di una strategia di consolidamento del nuovo assetto 'ndranghetistico. La Dna aveva lanciato l’allarme già nel 2016 (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Il ragazzo, vittima innocente della ‘ndrangheta, fu ucciso il 25 ottobre 2012. Domani avrebbe festeggiato trent’anni. Dopo dieci anni di indagini e pentiti killer e mandanti non sono stati ancora inchiodati alle loro responsabilità
VIDEO | L’indagine lombarda scaturisce delle dichiarazioni di Raffaele Imperiale, importante broker della droga per la camorra. Gli inquirenti: «Dall’Olanda partivano camion con 200-300 chili di cocaina» (ASCOLTA L'AUDIO)
Il sottosegretario: «Una vasta operazione internazionale che dimostra ancora una volta come gli affari della ‘ndrangheta si estendano in numerose regioni italiane e all’estero»
VIDEO | Ricostruito il ruolo dell’ex latitante Rocco Morabito. Il gruppo a lui riconducibile avrebbe offerto un container di armi da guerra a un’organizzazione paramilitare brasiliana che, in cambio, avrebbe spedito ingenti quantità di stupefacente al porto di Gioia Tauro
VIDEO| Con l'operazione denominata Eureka scattata all'alba, 85 persone sono finite in carcere. Tra i reati contestati anche favoreggiamento e trasferimento fraudolento e procurata inosservanza di pena
Fra gli imputati figurano i due boss ritenuti al vertice dell’organizzazione criminale, Antonio Carzo e Vincenzo Alvaro, appartenenti a storiche famiglie originarie di Cosoleto, centro in provincia di Reggio Calabria.
Al momento arresto, il presunto boss di Sant’Onofrio aveva in tasca santini e un telefonino. In casa, gli investigatori hanno trovato anche documentazione sanitaria
Il filone con rito ordinario riguarda il maxi blitz che ha colpito la criminilità organizzata calabrese nel Comasco. Il procedimanto in abbreviato ha già portato a 34 condanne per un totale di oltre 200 anni di reclusione