La presidente del coordinamento antimafia coinvolta nell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi associativi chiede inoltre un incontro al prefetto di Vibo Longo
Il dramma di un uomo, un lavoratore onesto ucciso per vendetta nella sua Serra San Bruno. La storia di una vittima innocente della criminalità organizzata a LaC Dossier
Un giudizio netto in materia di immigrazione e lotta alla criminalità organizzata. È quello che ha espresso il procuratore di Catanzaro ospite della trasmissione “Faccia a faccia” di La7
Il presunto killer delle cosche di Archi si recò dall'avvocato per chiedere come poteva risolvere i guai giudiziari del figlio. Emersi gli interessi di Romeo sulla società Multiservizi
Le imprese controllate, i territori di competenza, le gerarchie e le dinamiche criminali delle cosche Farao-Marincola, Giglio, Santoro e Tallarico. Da Cirò a Strongoli sino a Casabona e Mandatoriccio
'Eracle', sono in tutto 43 gli indagati. C'è una funzionaria dell'Agenzia delle Entrate ed il figlio del 'Supremo', Domenico Francesco Condello. Ecco tutte le accuse
È quanto emerge dallo stralcio dell’ordinanza dell’operazione secondo la quale le consorterie del centro silano votavano il centrodestra «perché vollero fare un dispetto a “Palla Palla”», storico soprannome dell’attuale presidente della Regione
Banchetti e festeggiamenti gratuiti per gli esponenti della cosca. Travolto dalla bufera giudiziaria che ha portato all’arresto di 169 persone anche il volto noto più volte al centro di trasmissioni televisive dedicate al wedding
Due degli arrestati, ritenuti funzionali agli interessi della cosca, sarebbero arrivati sino alla segreteria del sottosegretario al Ministero del Lavoro per sbloccare i finanziamenti
L’azienda agricola avrebbe realizzato un’intera linea di prodotti vinicoli a servizio della cosca. Gli emissari garantivano la commercializzazione e il recupero dei crediti con metodi intimidatori
Si tratterebbe del sindaco di Strongoli, Michele Laurenzano, dipendente della provincia di Crotone e comandato nella struttura speciale del consigliere regionale democrat. A Strongoli, in occasione delle elezioni regionali del 2014, l’ex Presidente del consiglio regionale aveva preso quasi 400 voti di preferenze su 800
Il Procuratore Antimafia dimostra ancora una volta di avere la visione e la conoscenza più lucida del fenomeno e dell’evoluzione della ‘ndrangheta contemporanea. E tuttavia, purtroppo, non sarà solo l’azione di un magistrato, per quanto coraggiosa, a liberarci dai rischi e dal baratro che rappresenta la mutazione genetica della ‘ndrangheta