L’operazione Re Mida condotta dalla Guardia di finanza fa risaltare la figura di Costantino Sgambati, personaggio emergente nel panorama criminale romano e i suoi rapporti con la cosca reggina
Il 31enne di Cinquefrondi è accusato di associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione di armi, estorsione e riciclaggio
VIDEO-NOMI| Ventuno le persone indagate. L’operazione, denominata Capricornus, ha fatto emergere il ruolo dei fratelli Mammoliti, dell'omonima cosca di San Luca, che delegavano le consegne di cocaina a corrieri calabresi
Accolto in appello il ricorso di cinque imputati condannati in primo grado dal tribunale di Palmi e atti inviati per competenza alla procura di Catanzaro
VIDEO| Lo ha confermato il tribunale penale di Appello dell’Uruguay. Ritenuto dagli inquirenti esponente di spicco delle cosche calabresi, il 53enne era stato arrestato dopo 23 anni di latitanza
Il traffico internazionale di sostanze stupefacenti sarebbe stato gestito dai fratelli Salvatore Antonino, Giuseppe e Fabio Costantino, esponenti di spicco della famiglia di ‘ndrangheta Mancuso di Limbadi
VIDEO| L’uomo, ritenuto contiguo alla cosca Strangio-Janchi di San Luca, è stato rintracciato dai carabinieri a Rose nel Cosentino. Dovrà scontare 14 anni di carcere
OPERAZIONE OSSESSIONE | Sono 25 le persone fermate nell’ambito dell’operazione che ha permesso di disarticolare un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti da smerciare in Calabria e in Lombardia. Un ruolo fondamentale era affidato alle donne che facevano da “teste di ponte” per le comunicazioni tra gli accoliti e da co-finanziatrici - VIDEO
VIDEO| Si chiama Giuseppe Tirintino ed è il pentito che sta svelando molti retroscena sugli affari legati alla droga tra Calabria, Sud America, Germania e Olanda
La sentenza del gup distrettuale di Catanzaro per gli imputati giudicati con rito abbreviato. Oltre 400 anni di carcere per 36 imputati. Solo tre le assoluzioni. La cocaina importata dai clan vibonesi, reggini, lametini e crotonesi con diramazioni in mezzo mondo
La sentenza del giudice per le persone accusate di far parte di un'organizzazione operante fra l'Italia e la Colombia che smerciava cocaina in diverse parti del mondo
I carabinieri lo hanno scovato in località Ponte Vecchio in una abitazione. Ritenuto elemento di spicco della cosca Pesce, è stato condannato in primo grado a 14 anni di reclusione
Requisitoria per il troncone del processo che si sta celebrando con rito abbreviato a Catanzaro. Cocaina importata dai clan vibonesi, reggini, lametini e crotonesi con diramazioni in mezzo mondo
Regge l'impianto accusatorio dell'inchiesta della Dda che ha colpito le cosche più potenti: 20 anni di carcere per Antonino Pesce. Fu coinvolto anche il comandante del mercantile
Il clan Cappello-Bonaccorsi gestiva vendite e acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, rifornendosi da esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese, in particolare quella operativa nella piana di Gioia Tauro