I due distinti provvedimenti hanno riguardato esponenti di spicco delle cosche. Le attività sono state eseguite dalla Guardia di finanza di Gioia Tauro
Confermate tre condanne. L’inchiesta scattò nel 2014 ed evidenziò il controllo mafioso esercitato dalle ‘ndrine del versante dell’alto Jonico Reggino sulla vita economica e politica dei paesi
Delineate le gerarchie all’interno della struttura mafiosa con sede nella frazione di Vibo Valentia duramente colpita dall'operazione Rimpiazzo coordinata dalla Dda di Catanzaro
È quanto emerge dall’inchiesta Rimpiazzo. Gli arrestati accusati anche di estorsione. Nel mirino del clan imprenditori edili, società di spedizioni, ristoratori
VIDEO | I dettagli dell'operazione che questa mattina ha portato in carcere 31 persone. Alla conferenza stampa presenti i massimi vertici dell’Anticrimine e dello Sco provenienti da Roma
Tanti ricorsi sono stati rigettati. Una delle poche condanne annullate riguarda Giuseppe Pagliani, ex consigliere provinciale del Pdl. Bisognerà risentire alcuni testimoni
VIDEO-INTERCETTAZIONI| È quanto emerge dall’inchiesta Rimpiazzo scattata questa mattina che ha portato all’arresto di 31 persone. Il questore di Vibo: «Documentata l’esistenza di un vero e proprio locale di ‘ndrangheta»
La deposizione del collaboratore Virgiglio, sentito dagli avvocati difensori nel processo “Breakfast”: «L'ex ministro fu scelto da Ugolini perché conosceva l'ex presidente Impregilo». E precisa alcuni nomi di personaggi legati al mondo dell'ex ambasciatore
VIDEO | Le sue dichiarazioni potrebbero rappresentare la chiave di volta per una serie di inchieste portate avanti su delitti messi a segno nei quartieri della zona nord della città
VIDEO| Il padre Antonino morì in un agguato mafioso insieme al collega del Nucleo radiomobile dei Carabinieri Vincenzo Garofalo. Ai conterranei dice: «Non andate via, rendete la Calabria migliore».
VIDEO-NOMI| Ventuno le persone indagate. L’operazione, denominata Capricornus, ha fatto emergere il ruolo dei fratelli Mammoliti, dell'omonima cosca di San Luca, che delegavano le consegne di cocaina a corrieri calabresi
Pubblicate le relazioni del prefetto Di Bari e del ministro dell’Interno Salvini in cui vengono evidenziate una lunga serie di criticità. Dai dipendenti condannati, agli affidamenti diretti fino al settore amministrativo-contabile completamente fuori controllo
Sequestrati beni per 2,7 milioni di euro. Denunciate complessivamente 25 persone. La banda specializzata in fatture false aveva a capo calabresi affiliati alla cosca Grande Aracri
Il collaboratore Nino Fiume ricostruisce gli incontri con Cosa nostra, da Milano a Rosarno, per pianificare le stragi degli anni ’90 e svela un retroscena: «Accusai i siciliani di aver rovinato l’Italia, ma un pentito mi disse: “Voi non siete rimasti indietro”».