Gli arresti sulla cellula della cosca di Platì erano scattati il 19 gennaio scorso e avevano portato in carcere 11 persone. Nelle intercettazioni le minacce: «Li uccidiamo come i cani»
Peter Battaglia è stato prosciolto dall'accusa di corruzione con la formula "perché il fatto non sussiste". Lo ha stabilito la Corte d'appello della citta dello Stretto, presieduta da Giancarlo Bianchi
Le indagini della Guardia di finanza di Bologna avrebbero fatto luce su reinvestimenti di ingenti somme di denaro riconducibili alla cosca Iamonte in Romania, Bulgaria e Svizzera. Una persona è finita agli arresti domiciliari
Il fatto di sangue risale alla notte di Natale del 2012 e sarebbe da associare a una faida tra i clan di 'ndrangheta della Piana. Il colleggio giudicante di secondo grado ha ribaltato la precedente sentenza nei confronti di Giuseppe Bradimante e Davide Gentile
Era stato arrestato lo scorso martedì dalla polizia locale nel municipio catalano di Castelldefels. È considerato dagli inquirenti una personalità di spicco della mafia calabrese radicata a Torino
Vandalizzata da ignoti l'opera dedicata alla testimone di giustizia uccisa dalla 'ndrangheta. Il Pd: «Combatteremo sempre qualsiasi organizzazione di stampo mafioso»
Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri. La vicenda aveva avuto origine da servizio di Striscia la notizia riguardante la statua del patrono Sant’Agazio che fu regalata all'Ente catanzarese dalla famiglia Gallace (ASCOLTA L'AUDIO)
L’uomo è considerato elemento di spicco delle cosche calabresi radicate a Torino. Arrestato una prima volta nel 2020, venne poi rilasciato su ordine di un giudice
L'inchiesta della Dda di Reggio nasce dagli scontri tra due gruppi di cosche per il dominio locale San Giorgio Morgeto. Quattro imputati sono invece stati assolti perchè «il fatto non sussiste»
VIDEO | Secondo quanto accertato da carabinieri e procura antimafia, lo scontro sarebbe scoppiato per il predominio sulla zona di Gallico (ASCOLTA L'AUDIO)
Quaranta gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato, tra di essi anche Nicolino Grande Aracri e il nipote Salvatore. Diverse le pene ridotte e le assoluzioni
VIDEO | Sono 34 condanne e 30 le assoluzioni decise dai giudici di piazza Castello al termine del procedimento di secondo grado concluso oggi pomeriggio. Le pene più alte sono state inflitti a Vincenzo Cordì (30 anni) e Santo Palamara (24 anni) (ASCOLTA L'AUDIO)
Il 53enne farebbe parte di una cosca della 'ndrangheta radicata a Volpiano, nel Torinese, e sarebbe stato pure factotum del presunto boss del narcotraffico Pasqualino Marando (ASCOLTA AUDIO)
La parola ripassa adesso al Tribunale della libertà che aveva confermato i domiciliari per l’imprenditore e politico di Pizzo coinvolto nell’inchiesta coordinata dalla procura di Catanzaro
Il collaboratore di giustizia di Rosarno svela le intenzioni di “Assu i Mazzi” di eliminare il boss di Limbadi, mentre quest’ultimo anni prima avrebbe avuto intenzione di far fuori l'esponente della ‘ndrangheta reggina in accordo con i Piromalli ed i Pesce
Ecco le motivazioni della sentenza che ha annullato lo scorso 10 marzo la condanna dell'avvocato e di altre otto persone inflitte dalla Corte d'Appello (ASCOLTA L'AUDIO)