L’ex generale dei carabinieri e storico comandante dei Ris di Parma si difende a Quarto grado per il pagamento ricevuto dalla famiglia dell’amico d’infanzia di Chiara Poggi finito sotto indagine per l’omicidio, ma una sua frase lo mette nei guai
Nelle registrazioni del 2017 padre e figlia discutono di soldi, assegni e di un presunto pagamento per l’archiviazione. I carabinieri trascrissero solo una parte dei dialoghi: oggi la procura di Brescia parla di omissioni dolose
Nel mirino anche due ex carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria pavese. Al centro dell’inchiesta un appunto sequestrato a Garlasco e movimenti di denaro sospetti
La Cassazione rigetta ricorso della Procura Generale della Corte Appello di Milano. Prime analisi del maxi incidente probatorio: «Non si può trovare il Dna sulle impronte»
Nel 2007 i carabinieri del Ris analizzarono il pc della vittima: oltre 4mila accessi a siti porno e una misteriosa cartella privata con foto e video personali
Dopo 17 anni, l’inchiesta si riapre con clamorosi sviluppi: l’impronta 33 e il Dna di Sempio mettono in discussione la verità processuale, mentre la Procura indaga su altre presenze sulla scena del delitto
L’impronta n.33, isolata nel 2007 e poi analizzata dai carabinieri nel 2020, è stato attribuito all’amico di Marco Poggi, fratello della vitta. Per i pm è una prova chiave, insieme al dna sotto le unghie della vittima