VIDEO REPORTAGE | Nell'area di San Marco Argentano dove si concentrano le imprese cosentine che fanno capo al consorzio regionale domina il degrado. Le aziende sono abbandonate al proprio destino, costrette a scavare pozzi per l’acqua e a illuminare le strade con i propri lampioni. Banda larga e allacci fognari sono una chimera, mentre rifiuti, topi ed erbacce assediano la zona. Le storie di chi ogni giorno combatte per far sopravvivere la propria attività nell’indifferenza della Regione
VIDEO| Il consorzio regionale per le attività produttive al centro di una riunione tra il presidente Oliverio e le organizzazioni sindacali che hanno chiesto che venga messo in liquidazione in caso di mancato accordo per i lavoratori
La sorte dell’Arredo inox di Crotone è la punta dell’iceberg che rivela il fallimento del consorzio regionale per lo sviluppo delle aree produttive, prossimo alla messa in liquidazione a causa dei debiti. L’imprenditore Alessandro Cuomo, titolare della fabbrica che produce “frigoriferi” professionali esportati in mezzo mondo, è pronto a delocalizzare a causa del degrado e dell’inefficienza dell’area industriale pitagorica
Il presidente governa indisturbato nonostante in teoria non abbia i numeri per farlo. La verità è che sono tutti con lui pronti a sacrificare dignità, coerenza e decoro istituzionale pur di non mollare la carica. Ma a livello nazionale, con i “nuovi” partiti, non va meglio: una commedia infinita che blocca Regione e Paese
Si tratta della più grande fiera dedicata all’alimentare del Nord America. Olive, marmellate, fichi, peperoncino, liquori, caffè, torroni, pasta, cioccolato saranno i protagonisti indiscussi di questo evento
Il delegato della sanità Franco Pacenza dopo la riunione nella Commissione salute della Conferenza delle Regioni: «Passo in avanti per rendere tutto più trasparente»
Quattro gli appuntamenti in cui verranno illustrati gli interventi messi in campo dalla Regione Calabria attraverso un finanziamento di 30 milioni di euro
La Cisal sollecita un confronto con il presidente della Regione per «discutere insieme agli assessori competenti di alcuni passaggi riconosciuti dai diritti dei lavoratori ad oggi non rispettati»
L’assemblea calabrese arranca. La minoranza detta tempi e tematiche ma anche tra le sue fila c’è chi si sottrae all’impegno in aula. Arriva così la clamorosa proposta: sanzioni economiche per chi non giustifica la mancata presenza alle sedute
E' la storia di un 'concorso-fantasma' aperto solo a pochi fortunati, quanti non si sono fatti 'depistare' da un fuorviante avviso sul Burc della Regione. Il consigliere regionale Scalzo interroga il presidente Oliverio e chiede la sospensione delle procedure concorsuali
VIDEO| Per Dote lavoro, Garanzia giovani, Tirocini formativi, corsi di scolarizzazione dei minori svantaggiati, la Regione ha disponibilità per oltre 70 milioni di euro. Ma l'esasperante lentezza delle procedure ne vanifica l'efficacia
VIDEO | Il sindaco di Cosenza presenta i suoi comitati elettorali e lancia un appello “inclusivo” puntando sul civismo. Rimarca di essere il candidato ufficiale di Fi anche se non c’è ancora il via libera di Berlusconi. E alla Lega e FdI dice: «Rispettare l’accordo nazionale, Calabria a Forza Italia»
5,1 milioni per la Regione Calabria e il resto per gli enti del Servizio sanitario regionale che hanno fatto richiesta. Le risorse servono per pagare i fornitori
Dopo l’interrogazione dello scorso dicembre, il consigliere regionale torna sulla questione relativa alla carenza di personale e afferma: «In sei mesi è rimasto tutto invariato»
Il consigliere regionale sul piede di guerra dopo l’assegnazione di 50mila euro stanziati dal plafond della Protezione civile per interventi di massima urgenza
Da posizioni diverse, infatti, si muovono con la stessa impostazione: candidarsi a tutti i costi con i partiti ma anche senza, magari rifugiandosi dietro le generiche bandiere del civismo. Atteggiamento gravissimo quello di annunciare di volersi candidare sia in caso di appoggio sia in caso di diniego dei loro schieramenti. Tutti e tre, infatti, hanno preso in ostaggio i loro rispettivi gruppi e non intendono liberare il campo, trasformandosi in killer della politica oltre che della partecipazione democratica alle decisioni dei collettivi