Da Ryanair a Uber, da Tim ad A2A: alla convention romana “In Libertà” si incrociano interessi economici e strategie politiche mentre gli organizzatori si schermiscono e la Siracusano scherza: «Mi basta essere la first lady calabrese»
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E’ arrivata l’ora X. Oggi alle 13 si terrà il famoso incontro “In libertà” che nelle ultime settimane sta sconquassando Forza Italia. L’incontro è organizzato da Andrea Ruggieri, ex deputato forzista ed ex direttore del Riformista. Il programma prevede diversi interventi, ma a spiccare è quello di Roberto Occhiuto, vicesegretario nazionale di Forza Italia e presidente della giunta regionale della Calabria. Lo stesso Ruggieri nega che sia la nascita di una corrente, ma un semplice think tank per dare un’impronta più liberal al partito e un equilibrio maggiormente spostato al centro della coalizione di centrodestra.
«Se qualcuno ci vede altro è un problema suo. Difficile parlare di correnti - assicura Ruggieri al Foglio - quelle nascono in Parlamento e né io né Occhiuto siamo a Montecitorio». Antonio Tajani, intanto, per non saper né leggere né scrivere si fa intervistare da Fedez per dare una rinfrescata alla sua immagine. Non solo, ma proprio per quel giorno ha organizzato a Milano un incontro con gli ambasciatori italiani per parlare di export. Ma la contromossa rischia di rivelarsi inutile, visto che a Roma, poco prima del convegno a Palazzo Grazioli, ci sono le comunicazioni di Giorgia Meloni sul semestre europeo.
Non sarà una corrente o una sfida a Tajani ma nel panel ci sono tante facce conosciute per i calabresi. Una su tutte ovviamente è l’ad di Ryanair Eddy Wilson che con Occhiuto fa quasi coppia fissa. Sulla compagnia low cost il presidente ha puntato tantissimo per incrementare l’incoming in Calabria. Basti pensare che nelle pieghe del bilancio regionale sono stati stanziati 15 milioni per pagare al posto delle compagnie aeree i diritti di imbarco dei passeggeri. Rynair, dal canto suo, ha promesso di creare un centro manutenzione degli aerei proprio in Calabria.
Non solo ma alla convention parteciperà anche Tony West, vicepresidente di Uber. Proprio la compagnia di trasporto che ha dato la svolta liberal ad Occhiuto grazie alla vittoria contro il ricorso del Governo per le 200 licenze concesse dalla Regione in barba alle limitazioni del ministro Salvini a tutela della corporazione dei tassinari.
Ancora. Ci sarà l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola. Che ci andrà a fare? Dagospia, qualche settimana fa, l’ha spiegato così: «Tim sta smantellando il proprio servizio clienti: la controllata "Telecontact Center" confluirà a breve in una nuova azienda insieme al ramo analogico di "Gruppo Distribuzione", società attiva da quasi trent'anni specializzata in contact center. L'operazione è stata supportata dal governatore Occhiuto, che sta seguendo la vicenda molto attentamente: in ballo c'erano 400 posti di lavoro a Catanzaro (per i quali sarebbe intervenuto direttamente Occhiuto), e molte ricchezze commessa…».
Altro ospite chiamato a dare la sua visione di futuro sarà Renato Mazzoncini, ad di A2A, il colosso bresciano dell’energia che ha in concessione gli invasi della Sila e che era in predicato di realizzare il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro (operazione di cui si sono perse le tracce).
Insomma c’è tutto un mondo finanziario che ha grossi interessi in Calabria che parteciperà all’evento nella location simbolica di Palazzo Grazioli. E’ attesa poi la pattuglia critica verso Tajani, quella considerata anche più vicina alle sensibilità di Marina, che va da Giorgio Mulè a Stefania Craxi, fino ad Alessandro Cattaneo e Deborah Bergamini. I rumors dicono che è un gruppo destinato a crescere.
Occhiuto minimizza, Tajani si dice d’accordo con la famiglia Berlusconi sulla necessità di rinnovamento. La sottosegretaria Matilde Siracusano, intervistata da “Un giorno da pecora”, ironizza «First lady di Forza Italia? A me basta essere la “first lady” calabrese»,
Vedremo cosa succederà. La nascita di una corrente sembra evidente. La scalata al partito è qualcosa di diverso e proprio la battuta della Siracusano mette in evidenza uno dei problemi ovvero il confine fra il pubblico e il privato con la compagna di Occhiuto Sottosegretario, il fratello senatore, il cognato del fratello consigliere regionale…
Ma che la conta dentro Forza Italia per la successione di Tajani sia iniziata è poco ma sicuro.




